Nonostante l'uscita imminente delle graduatorie provinciali, ci saranno ancora molte convocazioni da messa a disposizione, per diverse classi di concorso.
I posti messi a bando per il concorso ordinario non potranno coprire in modo immediato tutte le cattedre vacanti, che secondo la Cisl saranno ben 85mila.
Inoltre, non è detto che si riescano a coprire tutte le classi di concorso. Per capire inoltre a quali classi di concorso è possibile partecipare, è possibile richiedere una valutazione del piano di studi.
Occorrerà infatti del tempo per predisporre tutte le prove di concorso per gli aspiranti docenti. Non solo, ci saranno ancora posti in deroga per quanto riguarda il sostegno, e ci sarà necessità di più cattedre per via del necessario distanziamento tra alunni: con la necessità di far fronte all’emergenza Coronavirus, nell’ottica di dividere le classi serviranno più insegnanti e il ricorso alla supplenza sarà uno strumento inevitabile. Per questo per il 2020/2021 c’è già chi prevede la cifra record di 200mila supplenze, che continueranno a essere coperte, in parte, anche con la domanda di messa a disposizione.
Per quanto riguarda i Concorsi Scuola, anche se sono usciti i bandi, passerà del tempo prima che si svolgano le prove in presenza, per via della situazione sanitaria. Come annunciato dal premier Giuseppe Conte, infatti, le prove del concorso saranno dopo l'estate. È improbabile quindi che i nuovi docenti abilitati possano salire in cattedra per l'anno scolastico 2020/2021.
Per questo motivo si prevede un vero e proprio boom di mad online questa estate.
È possibile inviare la mad anche in modo programmato. Come?
Si può compilare la messa a disposizione con tutti i dati anagrafici, titoli di studio e classi di concorso su piattaforme come Voglioinsegnare.it.
Al momento della richiamata da parte del consulente per confermare i dati, si può chiedere di programmare l'invio nella data che più si ritiene opportuna.