Dodici studentesse del liceo Valentini-Majorana di Castrolibero, in provincia di Cosenza hanno denunciato presunte molestie subite da un professore di Matematica e Fisica e l'intenzione da parte della dirigente scolastica di mettere tutto a tacere. Gli episodi a cui fanno riferimento le adolescenti dell'istituto superiore, sostenute dai coetanei, vedono coinvolto un docente, accusato di averle palpeggiate e chiesto delle loro foto.
Una studentessa, oggi maggiorenne, ha deciso di andare dai carabinieri per mettere nero su bianco la propria versione dei fatti. In questi giorni, la giovane ha raccontato di avere subito molestie sessuali da un insegnante quando aveva appena 14 anni ed era al primo anno di liceo. Era il 2018. Si parla di "attenzioni" e richieste di foto particolari da parte del docente alla ragazza come quella di consegnargli uno scatto del suo seno per ottenere la sufficienza nella propria materia.
"Avrei dovuto farti di peggio", sarebbero state le parole pronunciate nei corridoi del liceo Valentini dal professore accusato all'indomani delle prime testimonianze sulla pagina social. Sarebbe stata questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso, spingendo la ragazza ad uscire allo scoperto: "A quel punto, sconvolta, ho raccontato tutto alla mia famiglia e ho presentato denuncia ai carabinieri". Suo fratello, poi, si scaglia contro la preside: "Perché ha negato e perché non ha preso provvedimenti? Sapeva e non ha fatto nulla se non spostare momentaneamente di plesso il docente".
Parallelamente all'inchiesta della Procura di Cosenza sarebbe partita anche un’indagine interna della dirigente scolastica. Le ragazze hanno denunciato il comportamento della preside, che avrebbe manifestato la volontà d"insabbiare' le loro parole. Le associazioni studentesche, ma anche gli altri insegnanti e i genitori di ragazze e ragazzi che frequentano il liceo hanno chiesto, qualora le violenze vengano confermate, che il professore non solo venga allontanato, ma anche radiato dall'insegnamento, affinché non possa più avvicinarsi ai giovani e commettere nuovi abusi.
La Repubblica in un servizio ha racconto le testimonianze di alcune ex studentesse del liceo Valentini-Majorana: "Una mia ex compagna di classe denunciò che il professore faceva continue allusioni al fatto che avesse un seno grande, aveva ossessione per tutto ciò che riguardasse la sfera individuale di una persona – ha raccontato una ex studentessa – Ciò faceva sentire i nostri ex compagni di classe legittimati a farlo a loro volta". "La preside non ha creduto alle parole di una ragazza che è andata da lei per dirle di essere stata abusata – ha spiegato un'altra ex allieva – rideva in faccia alle studentesse che si rivolgevano a lei per chiederle aiuto, oppure rispondeva loro ‘ve la siete cercata".
Gli studenti e le studentesse hanno occupato il liceo Valentini-Majorana, per denunciare le presunte violenze: "Abbiamo occupato per combattere un mancato intervento nei confronti di abusi sessuali da parte dei docenti che avvengono da anni". A sostegno degli studenti di Cosenza è intervenuto il centro antiviolenza Roberta Lanzino con la presidente Antonella Veltri, che ha manifestato loro vicinanza e supporto.