La NASPI è l'indennità di disoccupazione che spetta ai lavoratori dipendenti che perdono involontariamente il proprio posto di lavoro.
Per richiedere la NASPI, la perdita di lavoro deve essere involontaria, quindi a causa ad esempio della scadenza del contratto a termine.
In caso di dimissioni volontarie, la NASPI spetta soltanto a:
neo mamme che si dimettono entro l'anno di vita del figlio;
chi è soggetto a dimissioni per giusta causa.
Per richiedere la NASPI è necessario aver versato almeno 13 settimane di contributi nei 4 anni precedenti.
Fino allo scorso anno era prevista una riduzione del 3% dopo tre mesi di fruizione, quindi dal 91esimo giorno di disoccupazione.
Quest'anno invece il meccanismo che porta la NASPI a ridursi mese dopo mese scatta solamente dal sesto mese di fruizione. Ciò significa che per 5 mesi il lavoratore disoccupato potrà godere della NASPI intera.
Un'altra novità riguarda gli over 55: per questi lavoratori disoccupati il meccanismo di riduzione scatta solamente a partire dall'ottavo mese.
La domanda può essere presentata solo online sul sito dell'Inps.
Se si hanno dei dubbi, meglio chiedere consulenza a un CAF.
È obbligatorio presentare la domanda NASPI entro 68 giorni dalla fine del contratto.
Superato questo termine non si avrà diritto alla NASPI.
Servono documenti che riguardano l'ultimo rapporto di lavoro. Se siete docenti e nel corso dell'anno scolastico avete avuto diversi contratti, per presentare la domanda serve solo l'ultimo.
Inoltre, la durata della Naspi varia da lavoratore a lavoratore. È pari alla metà delle settimane di contributi versati negli ultimi 4 anni.
Anche l’importo viene definito dagli ultimi quattro anni di lavoro. L'importo della NASPI è pari al 75% delle retribuzioni medie mensili degli ultimi quattro anni se inferiori a 1310 euro. Se le retribuzioni medie superano questo importo si deve procedere nel calcolo in questo modo: il 75% di 1310 euro a cui aggiungere il 25% della differenza tra questo importo e la retribuzione media. In ogni caso l' importo erogato non potrà essere superiore a €1360.