Nuovo sciopero delle scuole in Sardegna: no all'Invalsi e sì al multilinguismo

Nuovo sciopero delle scuole in Sardegna: no all'Invalsi e sì al multilinguismo

Scioperano nuovamente gli insegnanti sardi: questa volta sono i Cobas ad aver promosso lo sciopero, ma ad aderire è anche l'Unione Studenti di Cagliari e Caminera Noa, una neonata formazione politica, questi ultimi in particolare per richiedere l'insegnamento della lingua sarda in classe e opporsi contro le prove Invalsi. 

Lo sciopero è in programma per l'11 maggio. Nello stesso momento, si manifesterà anche davanti al Consiglio Regionale a Cagliari, e Caminera Noa presenterà all'assessorato della pubblica istruzione due proposte.

Insegnamento della lingua sarda

Si chiede che venga avviato un tavolo tra ufficio scolastico e Regione per l'inserimento in ogni ordine e grado di scuola della lingua sarda come materia di insegnamento.

In questo modo, si potrebbero assicurare tanti posti di lavoro per gli insegnanti sardi, alcuni dei quali hanno già frequentato specifici corsi organizzati dalla regione.

Cartellonistica plurilingue

Per Caminera Noa, l'uso di molteplici lingue favorisce l'apprendimento e il plurilinguismo, oltre che l'inclusione degli alunni stranieri, che spesso arrivano senza conoscere nulla dell'italiano.

In alcune scuole, i cartelloni sono già stati messi in inglese, gallurese, francese e sardo: l'iniziativa ha un'alta valenza pedagogica e didattica.

Prossimamente Caminera Noa si proporrà di inserire anche tabarchino, catalano, arabo e algherese.


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