Tra le grandi polemiche che stanno investendo il Concorso Scuola 2022, nei cui scritti si segnalano il 90% di bocciature, è arrivato anche l’atteso commento del ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi. Un commento che va a difendere le ragioni di chi si è lamentato.
“Questo concorso lo abbiamo ereditato dal passato – ha spiegato. - Il governo ha eseguito impegni assunti in precedenza, che vanno onorati, ma con una modalità di organizzazione delle prove che si è dimostrata non adeguata”.
Le reazioni al concorso 2022, di aspiranti docenti e sindacati, lo hanno paragonato più a un quiz televisivo e a un terno a lotto, “ma questo era l’ultimo passaggio di una storia precedente – ha chiarito Bianchi - ora andremo verso concorsi annuali”.
“Abbiamo ben chiaro quanti posti vacanti sono disponibili in ogni area. Il nostro obiettivo è trovare la maniera per permettere a tutti di realizzare il proprio percorso nella vita”.
Infine il tema della formazione continua. “C’è un problema a questo riguardo. Si insegnano delle attività che sono sottoposte a rapidissimi cambiamenti, molto più rapidi dei cambiamenti della scuola: dobbiamo impostare una formazione continua dei docenti”.