Sono stati confermati i percorsi di abilitazione ad hoc per i precari della scuola, che hanno accumulato almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, nella scuola.
A beneficiarne saranno circa 55mila aspiranti precari del mondo della scuola.
La metà di questi sarà assunta, l'altra metà riceverà il titolo di abilitazione con cui poter accedere a ruoli di supplenza e partecipare al prossimo concorso ordinario.
Oltre l'abilitazione, verranno distribuite anche cattedre a tempo indeterminato.
Il requisito per partecipare alla “sanatoria” è aver svolto almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto. Sono validi gli anni di insegnamento che sono stati svolti anche presso le scuole paritarie.
Circa cinquantacinquemila aspiranti docenti, quindi, parteciperanno alla prova preselettiva.
In seguito, ci saranno a disposizione circa il 50% dei posti del prossimo concorso.
Chi arriverà primo in graduatoria sarà assunto a tempo indeterminato. La graduatoria sarà formata da titoli e servizio, e sul punteggio della prima prova scritta oltre che, in seguito, della prova orale non selettiva.
Già in autunno potrebbe partire il tutto, in modo da avere nuove graduatorie per l'anno scolastico 2020/2021.
L'altro lato della medaglia è che i neolaureati o comunque i più giovani, si sono visti togliere dei posti, perché quelli assegnati a loro sono di fatto dimezzati.