La riforma della scuola è tra i punti fondamentali nel nuovo accordo tra Lega e 5 Stelle.
Ad annunciarlo ieri direttamente il ministro Salvini, che ha visto crescere il consenso della Lega dopo le elezioni europee.
Il Ministro Matteo Salvini si è espresso in merito durante un'intervista su Rai Radio 1, dicendo è necessario accelerare su almeno tre aspetti: riforma della giustizia, riforma della scuola, taglio delle tasse.
Fino a questo momento, è stata cambiata la Legge 107/15, e sono state introdotte modifiche all'Alternanza Scuola-Lavoro e agli Esami di Stato.
È stata poi eliminata la chiamata diretta, e sono stati fatti dei disegni di legge per eliminare le classi pollaio.
Uno dei principali obiettivi di Salvini è quello di regionalizzare la scuola, obiettivo in realtà molto contestato da più parti, in particolare da tutti i sindacati.
La regionalizzazione è detta anche autonomia differenziata.
Una istruzione di qualità dovrebbe essere garantita, spiegano i sindacati, a prescindere dal territorio di residenza.
Se si mette in discussione il carattere nazionale dell'istruzione, si mette in discussione anche il principio di uguaglianza e democraticità dello Stato.
Non solo , si accentuerebbero le differenze e discriminazioni che sono già esistenti nelle varie aree del territorio italiano.
Per questo i sindacati hanno consegnato dei documenti alla Presidenza del Senato, che comprovano tutti gli aspetti critici della regionalizzazione.