La sanatoria per i precari si farà, anche se non tutti gradiscono chiamarla così. Secondo Il Fatto Quotidiano il testo del decreto, tenuto segreto, punta ad assumere chi già lavora.
I dubbi arrivano però da svariate parti, in quanto le prove per quei posti sono già bandite: basti pensare infatti al Concorso Straordinario, i cui test sono terminati quest'anno (anche se molti aspiranti sono stati bocciati) e alle prove ancora da svolgere del concorso ordinario, che è stato bandito e al quale ci sono tantissimi iscritti.
Mancano 120mila docenti di ruolo
Anche il prossimo anno scolastico sono tantissimi gli insegnanti che mancheranno in cattedra. La sfida è quella quindi di stabilizzare i precari e di evitare le proteste dei neolaureati che intendono partecipare al concorso ordinario.
Una delle ipotesi sarebbe quella di una formazione continua nel corso dell'anno e una valutazione finale del docente.
Fonti parlamentari citate dal Fatto Quotidiano parlano delle perplessità del Ministero dell’Economia: intanto, dice il Mef, la copertura di quei posti è già stata autorizzata per entrambi i concorsi (straordinario e ordinario); in secondo luogo, la previsione del “calo degli studenti indotto dalle dinamiche demografiche” porterà nel tempo a una riduzione degli investimenti sull’istruzione.
Ministro Bianchi: "riconoscere titoli e merito diversi"
Sul tema il ministro dell'Istruzione ha dichiarato: “Abbiamo il tema del transitorio: come recuperare coloro che hanno accumulato esperienza e che hanno bisogno di stabilità: su quasi 500 mila posti comuni, abbiamo oltre 200 mila docenti a tempo determinato con situazioni diverse: la cosa sbagliata e trattarli tutti allo stesso modo, sono persone con esperienze, titoli e esperienze diverse. Stiamo ragionando col Mef per capire come riconoscere titoli e merito diversi e permettere di far confluire queste persone all’interno di una visione stabile per far partire la macchina di una assunzione regolare e continua”.
In mattinata è intervenuto anche il deputato di Facciamo ECO, Alessandro Fusacchia:“Subito una riunione di maggioranza con il Ministro Patrizio Bianchi, per capire cosa davvero si sta cucinando al ministero dell’Istruzione. Affrontare il problema del precariato e della supplentite è fondamentale, ma non può essere fatto con sanatorie per cui a tempo indeterminato ci finiscono tutti senza alcuna valutazione. Se invece la valutazione c’è, magari anche a valle e seguendo la proposta che abbiamo fatto come Facciamo ECO, ma seria, non scimmiottando quello che esiste adesso al termine dell’anno di prova, allora volentieri ragioniamone”.