Nelle scuole italiane si continua a risparmiare sul riscaldamento, e tanti istituti rimangono al freddo.
Non solo a Palermo - riporta Il Sole 24 Ore - dove ci sono stati due gravi episodi legati agli ambienti scolastici non riscaldati, in coincidenza con un notevole abbassamento delle temperature esterne, ed una corsista si è sentita male per il freddo mentre era in università e una bambina di 10 anni in una scuola elementare è stata colpita da ipotermia e ricoverata in ospedale.
Si sono verificati dei casi simili anche a Firenze, al Liceo Machiavelli-Capponi, in due istituti superiori della provincia di Rimini, nell'istituto Des Ambrois di Oulx in alta Valsusa, nella scuola elementare Vernazza a Sturla, all'Istituto Montale di Bordighera, in un liceo di Cagliari.
«Situazioni davvero intollerabili, quelle accadute a Palermo, perché in un edificio scolastico gli studenti dovrebbero essere al sicuro e non mettere a repentaglio la propria salute. Tanto più quando si tratta di bambini, come nel caso di Emanuela, di appena dieci anni. Non possiamo immaginare che si metta a rischio l'incolumità degli studenti a causa del rincaro energetico o per ritardi negli interventi di manutenzione degli impianti di riscaldamento nelle scuole», commenta Concetto Trifilò, segretario regionale di Cittadinanzattiva Sicilia. «La carenza di personale tecnico aggrava ulteriormente la situazione in quanto l'ente proprietario, Comune, Provincia o Città Metropolitana, non sempre riesce ad intervenire tempestivamente rispetto alle segnalazioni dei dirigenti scolastici», continua Bizzarri che aggiunge: «Trattandosi di situazioni che possono provocare gravi danni alla salute dei più piccoli, come l'ipotermia, la tempestività è essenziale.
Sospendere le attività didattiche in presenza
Per evitare la ripetizione di episodi simili, si stanno sollecitando i dirigenti scolastici per richiedere di sospendere le attività in presenza, e attivare la Dad in caso di necessità.
L'ente proprietario, in quanto responsabile della manutenzione dell'edificio scolastico e dei suoi impianti, a seguito di una segnalazione del dirigente scolastico, è tenuto ad intervenire tempestivamente, altrimenti studenti, genitori, docenti della scuola, possono mettere in atto anche una diffida nei confronti dell'ente proprietario della scuola. Cittadinanzattiva invita studenti e famiglie ad inviare segnalazioni di mancato riscaldamento delle aule scolastiche alla mail
scuola@cittadinanzattiva.it