La decisione ufficiale deve essere ancora presa, ma è ormai chiaro che le scuole riapriranno direttamente a settembre. Con la situazione sanitaria attuale, infatti, è impensabile riaprire ora.
Questa è la comunicazione della Ministra Azzolina, che ribadisce che un'apertura ora “significherebbe far muovere ogni giorno oltre 8 milioni di studenti”. E in post su Facebook rilancia: “A mio avviso riaprire ora le scuole, per poche settimane, mentre il Paese conta oltre 500 morti al giorno per il coronavirus, rischierebbe solo di vanificare gli sforzi fatti”.
L'ipotesi più concreta prevede un esame solo orale. In classe, sarebbe auspicabile, ma ancora non ci sono certezze a riguardo.
Non ci sarà inoltre un 6 politico, e le pagelle saranno vere, anche con insufficienze, che potranno essere recuperate a settembre.
La ministra è contraria al raddoppio delle ore di scuola: “Smettiamo di pensare che un docente lavori solo 18, 24 o 25 ore alla settimana”.
È più probabile invece una combinazione di lezioni online e lezioni fisiche.
Arriveranno inoltre altri 80 milioni per la didattica a distanza.
Sui concorsi la Azzolina non ha dubbi: “I concorsi si faranno. È l’unico modo per poter assumere a settembre. Quello straordinario per 24mila precari si svolgerà appena le condizioni lo permetteranno. I docenti casomai saranno assunti dal primo settembre”.