La notizia è riportata dalle principali testate giornalistiche italiane e parla di domiciliari per il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Sondrio.
Tra le accuse, nate a seguito di un esposto, c'è anche l’orientamento delle supplenze.
Nella nota del Procuratore della Repubblica di Sondrio si legge infatti che verso il provveditore è stata contestata anche “l’ingerenza nelle assunzioni del personale docente da parte dei presidi, attraverso la cosiddetta procedura di messa a disposizione (MAD)”.
E ancora “in cambio dell’assunzione presso le scuole valtellinesi” si chiedeva ai docenti di versare “parte dei loro compensi connessi agli incarichi sul conto di una associazione culturale a lui riferibile”.
Contro l’uomo è stata dunque “disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari, avendo il Gip condiviso la ricostruzione della Procura, riconoscendo la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari”.
Le indagini non sono ancora concluse e continueranno, tra Procura e Guardia di Finanza di Sondrio, per verificare la sussistenza di quanto contestato che contiene inoltre “ipotetiche condotte di concussione, induzione indebita, peculato e turbata libertà degli incanti”.