Manca circa un mese all'inizio della scuola ma si preannuncia già un boom di supplenze, che verranno trovati tramite la messa a disposizione.
A essere principalmente ricercati sono gli insegnanti di matematica e fisica per le superiori, i prof di matematica e di lettere per le medie, e in generale gli insegnanti di sostegno.
A causa della quota 100, dei prepensionamenti, le cattedre vacanti sono migliaia, ma a mancare sono i candidati, per questo saranno numerose le chiamate ai supplenti.
Serviranno almeno 40mila docenti in Lombardia e a Milano almeno 15mila, tant'è che molte graduatorie sono vuote. Si registra una effettiva mancanza di interesse verso la professione di insegnante,e bisognerebbe quindi fare qualcosa per fermare questa emorragia.
Il Ministro Bussetti ha autorizzato oltre undicimila assunzioni in Lombardia, e quasi tremilasettecento per la provincia di Milano.
Questo taglio è conseguente al decremento degli studenti e per via dei pochi candidati nelle graduatorie.
La metà dei posti non saranno assegnati; si dovranno inoltre cercare circa ottomila insegnanti sul sostegno.
Con i requisiti Fornero le richieste di prepensionamenti con la quota 100 sono saliti, e i supplenti che si chiameranno saranno circa 40mila, ben 3mila in più rispetto all'anno scorso.
13mila sono i supplenti per sostegno richiesti, e andranno a coprire posti anche senza specializzazione.
I primi docenti formati in base ai corsi di specializzazione, infatti, ci saranno non prima del 2020.
C'è una forte disparità quindi tra matematica e lettere nella scuola media dove non ci sono candidati, e altre graduatorie in esubero.
Tra i motivi per cui l'insegnamento non è una professione ambita, è il salario basso pari a 1400 euro, ma a fine carriera non si superano i 2000 euro, e diventare preside è l'unica prospettiva di carriera.
A partire dal 21 agosto partiranno le nomine, dei vincitori di concorsi e poi di chi è in altre graduatorie. A seguire, chi ha inviato la messa a disposizione. I dettagli in un articolo del Corriere della Sera.