“Chi non è munito di iPad di ultima generazione (o non intende farlo) è invitato a “proseguire il suo percorso di studi presso altra istituzione scolastica”.
È quanto si legge nella circolare diramata dall’istituto Mazzini Modugno di Bari, che va inoltre a scartare tutte le altre tipologie di tablet presenti in commercio (con costi inferiori).
“Abbiamo un curriculum digitale dal 2015 e da tempo confrontando i sistemi Android e Apple abbiamo preso la decisione di usare quest’ultimo perché risponde meglio alle esigenze dei docenti e va incontro a una didattica utile per gli alunni” ha spiegato a Il Fatto Quotidiano la dirigente d’istituto.
“Abbiamo ritenuto opportuno dare a tutti gli studenti della nostra scuola la stessa opportunità e non potevamo non uniformare tutte le classi scegliendo sistemi differenti. I genitori – ha aggiunto - non possono dirsi sorpresi perché da tempo sapevano che nella nostra scuola si va in questa direzione”.
Riguardo alle polemiche e al costo dello strumento ha spiegato come una soluzione esiste, in base al reddito: “Abbiamo una graduatoria, su base Isee, per dare in comodato d’uso gli iPad alle famiglie che hanno difficoltà economiche o a quelle numerose”.