È ufficiale: da settembre 2022 sarà possibile iscriversi a due corsi di laurea differenti e frequentarli contemporaneamente. Lo si legge nel decreto n. 930, firmato dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa.
Il decreto prevede che gli studenti possano iscriversi contemporaneamente:
Nel caso in cui uno dei due corsi di studio sia a frequenza obbligatoria (escludendo da questa casistica i corsi per i quali la frequenza obbligatoria è prevista solo per attività laboratoriali e di tirocinio), è consentita l’iscrizione a un secondo corso di studio che non presenti obblighi di frequenza.
Il decreto prevede anche le modalità per agevolare l’iscrizione contemporanea a due corsi di studio, come la possibilità per le università di attivare la didattica a distanza o di prevedere modalità organizzative coerenti con una frequenza part-time degli studenti, e disciplina gli aspetti legati al diritto allo studio, stabilendo, tra le altre cose, che l’esonero, totale o parziale, dal versamento del contributo onnicomprensivo annuale si applica a entrambe le iscrizioni.
Le università, nei propri regolamenti didattici, definiscono nel dettaglio la nuova disciplina, in relazione alle particolarità dei singoli corsi di studio in termini di obiettivi formativi specifici, risultati di apprendimento attesi e metodologie didattiche.
Al decreto pubblicato negli scorsi giorni ne seguiranno altri due, per stabilire tra le altre cose i criteri che dovranno essere seguiti per l’iscrizione contemporanea a due corsi universitari ad accesso programmato (come medicina e psicologia, per fare un esempio) e per facilitare la doppia iscrizione ai corsi di alta formazione artistica, musicale e coreutica. “In questo modo l’università italiana diventa più attrattiva, con percorsi didattici che si adattano meglio, da un lato alle aspettative dei nostri studenti, dall’altro a erogare competenze e conoscenze interdisciplinari” ha dichiarato la ministra Messa.