Ron DeSantis è dal gennaio del 2019 il governatore della Florida. Repubblicano e con serie mire presidenziali si è fatto conoscere per le sue idee ultra conservatrici, anche per quando riguarda la scuola.
La Florida Education Association ha criticato alcune sue leggi definendole come tentativi di limitare la libertà accademica e di sopprimere il libero scambio di idee.
Per citare alcune sue mosse, DeSantis ha vietato di parlare di orientamento di genere nelle scuole, si è opposto a programmi federali che supportano l’educazione per tutti, ha imposto telecamere nelle sue scuole perché i genitori possano far causa a quegli insegnanti che insegnano teorie non gradite sulla storia razziale negli Stati Uniti.
L’ultima sua crociata è contro alcuni libri di matematica. Una cinquantina di volumi, sui 132 proposti per le scuole pubbliche, sono stati messi al bando perché “incorporano temi proibiti o strategie non richieste, indottrinando i ragazzi”.
Per DeSantis, la cui trisavola Luigia Colucci emigrò negli Stati Uniti da Avellino nel 1917, si tratta di libri “dai contenuti socio-emotivi. Mentre Matematica vuol dire la risposta giusta e noi vogliamo che i nostri figli imparino a dare la risposta giusta non che ci dicano come si sentano davanti a un problema”.