Si parla spesso di come diventare insegnanti alle scuole medie o superiori, quindi delle possibilità di insegnamento per chi è in possesso di laurea.
Si tratta però molto meno dell'argomento dei diplomati magistrale, cioè coloro che si sono diplomati alle scuole magistrali entro l'anno scolastico 2001/2002. Quali possibilità di insegnamento ci sono in questo caso?
Vediamolo caso per caso, a seconda delle categorie di istruzione.
Dopo la legge Iori, per lavorare negli asili nido e diventare quindi educatore socio-pedagogico, è obbligatorio conseguire una laurea triennale in Scienze dell'Educazione (L-19).
Chi ha un diploma magistrale può ovviamente insegnare alla scuola d'infanzia o alle elementari, ma l'accesso non è immediato. Esistono infatti due strade:
la prima opzione è quella di partecipare al concorso ordinario per infanzia e primaria, per accedere poi all'insegnamento di ruolo;
altra opzione è l'inserimento nelle graduatorie GPS, in quanto il diploma è abilitante. La prossima riapertura è attesa per il 2022. Prima dell'aggiornamento o dell'inserimento, è possibile aumentare il punteggio con master, certificazioni linguistiche o certificazioni informatiche;
infine, c'è la possibilità di candidarsi a ruoli di supplenza inviando la domanda di messa a disposizione. L'invio della mad non richiede particolari requisiti, si può essere infatti chiamati anche senza titolo idoneo, anche per il sostegno.
Per insegnare alle scuole medie e superiori invece non è sufficiente possedere un diploma magistrale, ma serve invece un diploma ITP (tecnico-professionale) o una laurea vecchio ordinamento o magistrale.
Per capire se il proprio diploma è un ITP, occorre verificare che faccia accedere a una delle classi di concorso per l'insegnamento.
Altri tipi di diploma, come ad esempio un diploma scientifico o per dirigente di comunità, NON consentono da soli l'accesso al mondo dell'insegnamento.
L'unica strada che si può tentare in questi casi è quella delle supplenze tramite l'invio della messa a disposizione.