Lunedì 1 febbraio potrebbe essere il giorno che registrerà il ritorno in classe di tutti gli studenti delle scuole superiori. Molto dipenderà dal report settimanale dell’Istituto superiore di sanità, atteso per le prossime ore. Alle sette regioni (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria e Sardegna) che hanno già disposto il rientro dei ragazzi in presenza al 50%, alternandosi in classe, potrebbe aggiungersi la Sicilia. L’isola è allo stato attuale in zona rossa, ma il nuovo monitoraggio potrebbe declassarla ad arancione, con conseguente addio alla didattica a distanza.
Sono comunque ancora molti i docenti che mancano. È fondamentale pertanto continuare a inviare la propria domanda di messa a disposizione, specificando titoli, servizi svolti e classi di concorso.
All'inizio del nuovo anno infatti molti docenti sono solitamente assenti per malattia, in numero più elevato per via del periodo invernale, e tanti insegnanti devono essere sostituiti. Il numero degli insegnanti da sostituire è maggiore quest'anno a causa del SARS-CoV-2.
La pandemia ha purtroppo fatto incrementare ulteriormente il numero di cattedre vacanti, e possono essere diversi i motivi di assenza dal lavoro, ad esempio:
- un docente può contrarre il virus e risultare positivo, quindi va in malattia;
- anche se è asintomatico e potrebbe lavorare in Dad, il docente va in malattia e la scuola decide comunque di chiamare un supplente;
- a contrarre il virus potrebbe essere comunque un contatto stretto del docente, che dovrebbe assistere (ad esempio il figlio o un genitore anziano) trovandosi così impossibilitato a lavorare.
In tutti questi casi, la scuola è costretta a fare ricorso ai supplenti, tramite le graduatorie e la messa a disposizione.
Le assunzioni straordinarie nella Scuola sono effettuate dai dirigenti degli Uffici Scolastici Regionali (USR), scorrendo le graduatorie d’Istituto. I dirigenti scolastici provvedono a comunicare il fabbisogno di personale per le propri scuole agli USR, che assegnano le risorse necessarie per assumere.
Qualora non ci fossero abbastanza nominativi nelle graduatorie d'istituto, o i docenti rifiutassero le convocazioni, le scuole convocano i docenti tramite la messa a disposizione.
Per tutte queste ragioni inviare la mad online in questo momento dell’anno è molto indicato, e ci sono probabilità maggiori di essere chiamati per una supplenza.