“L’aumento degli stipendi nella scuola è un fatto fondamentale. Quanto c’è di buono nella riforma deve però partire dal fatto che va qualificata la figura del docente. E l’unico modo per farlo è aumentare gli stipendi”.
Parole di Roberto Rampi, capogruppo del PD al Senato per la commissione Cultura e Scuola, intervistato da Orizzontescuola.it. Un ruolo non banale quello di Rampi in un partito che fa parte della coalizione di governo. La speranza è che queste idee vengano messe in pratica.
“Lavorare nella scuola non può essere considerato un lavoro di serie B. In un paese civile i medici e gli insegnanti sono i mestieri più importanti e vanno riconosciuti economicamente. Non ci si può basare sulla sola vocazione” ha aggiunto.
“Non si può vedere la scuola solo come una spesa. La scuola è un investimento”.
A proposito dello sciopero generale dello scorso 30 maggio ha invece spiegato di comprenderne le motivazioni: “credo abbiano fatto bene, con dei toni che ho apprezzato”.
Commenti anche riguardo alla riforma della scuola. “I 24 CFU non possono scomparire dopo che abbiamo chiesto alle persone di ottenerli. Mentre il meccanismo di reclutamento va semplificato, potrebbe scoraggiare i ragazzi che vogliono diventare insegnanti”.