“È il contrario della complicazione. Basta poco e diventa un grande gioco che può essere fatto da tutti. Dai miei studenti ho ottenuto risultati non immaginabili: si sono stupiti di sé stessi”.
Sono le parole di Riccardo Bonomi, docente di Pavia, vincitore della terza edizione dell’Atlante-Italian Teacher Award, premio organizzato da United Network e Repubblica con lo scopo di mettere in luce quanto di buono e utile si riesca a fare a scuola anche, spesso, in condizioni complicate.
A vincere è stata un'idea che vuole agevolare l’assimilazione della chimica facendo dialogare i Lego e la tavola degli elementi.
I mattoncini vengono combinati tra loro su una base fissa di otto bottoncini. Si osserva dalla tavola degli elementi quanti elettroni ha un elemento e si prende il mattoncino equivalente. Per l’ossigeno un mattoncino da sei, per l’idrogeno due mattoncini da uno e così via fino alle combinazioni più complesse.
Alla premiazione di Roma hanno partecipato in sei, ovvero i vincitori delle sei categorie previste dal concorso: innovazione, integrazione, metodologia didattica, digitale, impegno sociale, discipline STEM.
Tra i loro progetti ne segnaliamo uno che ha riguardato l’organizzazione di attività didattiche per studenti ricoverati e quello dei “booktrailer”, video recensioni applicate con un QR code alla biblioteca scolastica.
Il Professor Bonomi, prima di aggiudicarsi il premio generale, aveva vinto nella sezione STEM, sulle materie tecnico-scientifiche. Nel discorso di ringraziamento ha spiegato quanto sia importante “sostenere la capacità di sperimentare nelle scuole usando tutti gli strumenti”.