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La MESSA A DISPOSIZIONE (MAD docenti) è una candidatura spontanea e informale prevista dalla normativa scolastica italiana.
Può essere presentata presso tutte le scuole di una provincia, a disposizione di chi vuole diventare insegnante o personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), consentendo di accedere a ruoli di supplenza. Inviare la messa a disposizione consente di incrementare notevolmente le possibilità di essere contattati dagli istituti scolastici. Di conseguenza, ogni incarico ottenuto con la messa a disposizione consente di aumentare il punteggio per la presenza in eventuali graduatorie, e la possibilità di avere più chance in futuro di ottenere un incarico, anche fisso, nel mondo della scuola.
La messa a disposizione viene compilata in tre semplici passaggi.
Compila il form online: indica titolo di studio, specializzazioni, le esperienze e i dati anagrafici
Scegli provincia e ordini scolastici a cui inviare la domanda di messa a disposizione e specifica le classi di concorso
Ricevi tramite email l’anteprima della MAD per visionarla e migliorare la tua domanda! Invieremo la tua Messa a Disposizione solo quando è compilata perfettamente e priva di errori
Voglioinsegnare è la prima piattaforma di invio messa a disposizione online, sfrutta la nostra esperienza per creare il tuo futuro
Invia ora la tua candidaturaLa messa a disposizione è una proposta informale di disponibilità ad incarichi di supplenza che un aspirante docente invia alle scuole. Non è soggetta a vincoli legislativi, per cui si può liberamente inviare a qualsiasi scuola pubblica.
La mad può essere presentata da chiunque sia in possesso di almeno un diploma, meglio ancora se si ha una laurea magistrale (o un diploma ITP) che dà l'accesso a una classe di concorso. Il possesso di altri titoli o specializzazioni, come quella sul sostegno, aumenta la possibilità di convocazione.
La messa a disposizione è una proposta informale di disponibilità ad incarichi di supplenza che un aspirante docente invia alle scuole. Non è soggetta a vincoli legislativi, per cui si può liberamente inviare a qualsiasi scuola pubblica.
La messa a disposizione si presenta in qualsiasi momento dell'anno, perché le scuole sono sempre alla ricerca di supplenti. Ci sono però alcuni momenti dell'anno in cui è più consigliato inviarla, come dalla seconda metà di agosto fino a fine settembre, dopo il rientro dalle vacanze di Natale, e per i recuperi estivi.
Sicuramente l'invio della messa a disposizione è consigliato farlo nelle province del Nord Italia, dove c'è molta più richiesta di supplenti. Anche nelle province minori o nei comuni più piccoli è indicato inviare la mad, perché le province più grandi possono essere già sature.
Nel Nord Italia inoltre c’è molta più mobilità di insegnanti. Succede spesso infatti che le cattedre vacanti del Nord vengano assegnate a docenti provenienti dal Sud, che però appena riescono cercano di tornare nella loro provincia di origine liberando quindi diverse cattedre.
La candidatura per le supplenze può essere fatta in due modi: il primo avviene tramite l'iscrizione nelle Graduatorie Provinciali Scolastiche. Per effettuarlo serve possedere un titolo di studio che dia accesso a una classe di concorso, e 24 CFU. L'alternativa è l'invio della domanda di messa a disposizione, via mail, Pec, oppure tramite la compilazione dei web form sui siti delle scuole.
Un supplente assunto a tempo determinato tramite messa a disposizione ha diritto allo stesso stipendio percepito da un altro docente assunto tramite graduatorie o concorso.
Gli insegnanti mancano in tutte le scuole d'Italia, a causa di congedi parentali, malattia, esaurimento dei nominativi in graduatoria per alcune classi di concorso (spesso quelle di matematica e sostegno). Alcune province però hanno più necessità di docenti, come quelle più piccole, limitrofe e isolate, rispetto alle grandi città. Quest’anno scolastico inoltre mancheranno molti docenti causa Covid. Ciò significa che alcuni insegnanti, specie di età più avanzata, potrebbero anche non accettare gli incarichi assegnati, liberando così posti per supplenti. Altri insegnanti potrebbero invece ammalarsi o risultare positivi al virus e anche questo comporterebbe numerose altre convocazioni di supplenti.
L'invio della mad online può essere fatto in vari modi. Può essere compilato un modello online che si trova su messa-a-disposizione.com oppure si può utilizzare il servizio voglioinsegnare.it, che permette di risparmiare molto tempo, in quanto la mad viene inviata in pochi minuti a più province contemporaneamente.
La mad per personale ATA segue lo stesso principio della mad per insegnamento, ovvero è più facile essere convocati in province del Nord, in province più piccole e più lontane rispetto alle grandi città.
Nella messa a disposizione bisogna inserire solo i dati essenziali, cioè: dati anagrafici, titoli di studio, certificazioni, specializzazioni e classi di concorso per le quali ci si propone. Non serve allegare curriculum o esperienze lavorative al di fuori del mondo della scuola.
Alla mad inviata tramite piattaforme come Voglioinsegnare.it non è necessario allegare nulla. A volte sono però richiesti dai web form delle scuole degli allegati come un PDF di un documento di identità ed eventuale curriculum. Chi utilizza il servizio Mad Form per l’invio automatico delle mad, deve comunque integrare nella prima e unica compilazione richiesta il documento di identità e il curriculum.
Si può inviare gratis una Mad scaricando e compilando un modello predisposto su messa-a-disposizione.com ed inviarlo poi agli indirizzi mail delle scuole di interesse, che possono essere reperiti su Scuole in Chiaro.
Per la compilazione automatica della messa a disposizione sui siti delle scuole, si può usare il servizio Mad Form di Voglioinsegnare, la cui tecnologia consente la compilazione automatica dei web form delle scuole di interesse per l'invio della mad.
Il servizio Mad Express è un servizio di Voglioinsegnare che consente l'invio della messa a disposizione nelle scuole scelte entro 12 ore lavorative dalla compilazione della domanda.
No, non è obbligatorio, ma può essere consigliato, perché le mail della casella PEC è sicuramente letta dalle scuole, a differenza della casella di posta ordinaria. Nella casella ordinaria infatti le scuole ricevono tantissime email, e non sempre riescono a visionarle tutte: può accadere che la casella mail risulti quindi piena e che alcune domande mad non vengano lette.